[Guest post] Autostima: come migliolarla

di | 21 Agosto 2017

Ciao e ben trovato su questa pagina! Una vera e propria piattaforma di informazione ricca di spunti per la tua crescita personale e formazione continua.

Ed è esattamente di questo che abbiamo parlato la volta scorsa.

Ecco qui l’articolo se te lo sei perso 😉 : Crescita personale e formazione continua

Se hai letto l’articolo possiedi sicuramente maggiore consapevolezza di quanto rimanere nel flusso della crescita e della formazione sia fondamentale se hai ambizioni, progetti, desideri e sogni da realizzare.

E’ naturale che se non hai particolari ambizioni e credi di avere avuto già abbastanza nella tua vita da non desiderare nulla altro le nostre informazioni potrebbero risultarti come qualcosa in più, ma se hai un fuoco che ti brucia ancora dentro e, per quanto grandi siano le cose che hai realizzato sino ad ora, vuoi raggiungere quanto di più eccellente ancora nella tua vita, allora le nostre “pillole” saranno un vero toccasana per la tua crescita e la tua ambizione.

Qualcuno un volta disse “Lo sviluppo personale attira successo”.

La sfida principale della vita è vedere ciò che possiamo diventare, non ciò che possiamo ottenere. Si perché “se lavori sodo sul posto di lavoro puoi guadagnarti da vivere, ma se lavori sodo su te stesso puoi guadagnare una fortuna”.

Ricordati: la chiave di tutto è sempre lo sviluppo personale!

Puoi avere più di ciò che hai perché puoi realizzare chi realmente sei. In che modo? Acquistando consapevolezza di chi sei realmente nel tuo profondo.

Tuttavia anche se sei una persona aggiornata , culturalmente al passo e molto capace:

  • come mai a volte ti senti in difficoltà nel concretizzare alcuni sogni da tempo ambiti?
  • perché a volte ti senti come intrappolato, bloccato ed in stallo, in difficoltà a fare il passo successivo e a goderti finalmente in concreto la realizzazione dei tuoi obiettivi?
  • Cos’è che ti blocca realmente?
  • Contro quale muro ti stai scontrando?

C’è un nesso, un filo conduttore in tutto questo che può incidere sulla riuscita di un progetto indipendentemente che tu sia una persona preparata e capace o al contrario poco preparata in ciò che stai per fare.

Lo stesso nesso, riesce addirittura a mettere quasi sullo stesso piano persone abili con quelle meno abili. E per lo stesso motivo può far brillare persone meno abili e lasciare indietro persone brillanti e particolarmente dotate.

Sembra ingiusto ma esiste una vera e propria discriminante che può addirittura renderti una persona di successo o un fallito in men che non si dica e indipendentemente da ciò che ora sei realmente in grado di fare.

Di cosa si tratta?

Beh, non è un’epidemia, né una brutta malattia, anche se, in certi casi ed in senso lato, potrebbe diventarlo ;-).

Stiamo parlando di lei: l’autostima.

Autostima

Che rapporto hai con la tua autostima?

Viviamo in una società caotica e competitiva, oggi più che mai il raggiungimento di un buon livello di benessere personale e del successo professionale dipendono in larga misura da due fattori:

  1. Dal tuo livello di autostima
  2.  Dalla tua capacità di alimentarla in chi ti sta intorno.

Dunque se ti senti bloccato nella realizzazione personale o professionale, ti senti frustrato e infelice, forse non sono il livello culturale e le tue capacità a dover esser messe in discussione ma ,probabilmente, la tua autostima è in sofferenza.

Cosa si intende esattamente con Autostima?

Autostima è stata definita “salute della mente”. E se hai a cuore la tua salute psicofisica ti consiglio di continuare a leggere.

Ti racconto subito un’ esperienza personale: lo scorso lunedì ho conosciuto Gianfranco.

Un uomo molto abile nel suo lavoro. Addirittura, a detta di molti esperti, la preparazione di Gianfranco nel suo lavoro è paritetica ad un laureato del suo settore, tuttavia Gianfranco, sulla carta, ha lasciato la scuola subito dopo aver conseguito la licenza media.

Stupito? Ma perché ti sto raccontando tutto questo?

Perché Gianfranco, nonostante la sua licenza media non si è lasciato scalfire dalle difficoltà che ha avuto nel proseguire ufficialmente gli studi e ha ovviato a ciò fornendosi un’ottima preparazione negli anni sul campo, ha studiato e si è dato da fare facendo molta esperienza per riuscire a fare con eccellenza quello che oggi sa fare ma senza “un pezzo di carta” che ne attesti le sue capacità.

Tutto questo non ha impedito a Gianfranco di andare avanti e fare ciò che più gli piace. Mettere assieme preparazione e passione è stato un gioco davvero vincente per lui.

Adesso invece vorrei raccontarti la storia di Marco.

Marco è un brillante ingegnere neolaureato con il massimo dei voti. Marco è stato a capo di molti progetti universitari accreditati e nel corso del tempo ha anche vinto 2 borse di studio.

Tuttavia, Marco oggi è senza lavoro, enormemente insoddisfatto si lamenta del sistema che non fornisce del lavoro adeguato per tutti, tanto più per ex studenti brillanti come lui.

Nel corso degli anni, in università, ha sviluppato molte conoscenze e abilità ed è in grado di creare e gestire progetti da zero. Cosa c’è di strano in tutto questo?

Apparentemente sembra un gioco ingiusto della vita ma poi se ti soffermi bene capirai che ci deve essere un motivo valido per il quale un giovane brillante ingegnere lamenta, da vittima, la crisi mentre un uomo con la terza media ha creato da zero una impresa, oggi miliardaria, con grande abilità.

E non stiamo di certo parlando del caso o di sfortuna.

Pensaci bene, prendi il caso di Gianfranco: lui ha creato, ha studiato e ha fatto esperienza diventando esattamente chi voleva diventare nonostante gli impedimenti e le difficoltà.

Marco, di contro, è un brillante laureato disoccupato e frustrato nonostante le conoscenze e le abilità.

Cosa accomuna le due storie?

Semplicemente se da un lato una buona dose di autostima ha controbilanciato le lacune ponendo loro un limite, dall’altro la carenza ne ha sbilanciato le grosse conoscenze e capacità arrecando disequilibrio.

Autostima è infatti percepire cosa c’e’ adesso dentro di noi. Autostima è stima di sé, di ciò che hai e sei ora, non di cosa ti manca o dovresti avere: una situazione economica più favorevole, una situazione politica migliore, la fine della crisi, la laurea, le conoscenze, la bellezza, la fortuna, le capacità ecc ecc ecc.

Capire questo è un primo passo verso la stima di te.

Una delle prime definizioni del concetto di autostima che lascia profondamente riflettere è quella del filosofo e psicologo statunitense William James, il quale, concepì l’autostima come il risultato derivante dal confronto tra i successi che l’individuo ottiene realmente e le aspettative che si era creato in merito ad essi.

Ecco perché la consapevolezza che hai di te, di essere qui ed ora, è la più grande terapia contro i malesseri e gli stati d’animo infelici scaturenti da false aspettative che puoi crearti su di te.

In genere chi stabilisce un tale rapporto con se stesso, presto o tardi permetterà anche agli altri di farsi trattare alla stessa stregua.

Genitori, professori, parenti ed amici potrebbero ingiustamente valutarti in proporzione alle proprie aspettative o peggio ancora con il confronto degli altri. Nessuno più valuterà te in proporzione alla tua autenticità.

Riflettici: se NON sei tu il primo a prendere consapevolezza di chi sei realmente e a comportarti in funzione delle tue passioni e delle tue capacità, gli altri faranno molta fatica ad apprezzarti per chi tu sei realmente senza “ma” e senza “però”. 😉

Se passi il tempo a paragonarti agli altri stai dimenticando chi sei. Non sei nel tuo tempo e non realizzi la tua natura.

Alcuni anni dopo le riflessioni di James anche gli psicologi e sociologi C.H.Cooley e G.H.Mead definirono l’autostima, ma questa volta come un prodotto che scaturisce dalle interazioni con gli altri, che si crea durante il corso della vita come una sorta di valutazione riflessa di ciò che le altre persone pensano di noi.

Infatti, l’autostima di una persona non scaturisce esclusivamente da fattori interiori individuali, ma, hanno una certa influenza anche i cosiddetti confronti che l’individuo fa, consapevolmente o no, con l’ambiente in cui vive.

Bene, adesso che hai le idee piuttosto chiare su cosa sia autostima e cosa la influenza, all’atto pratico, ti interessa sapere come puoi incrementarla e farne la tua arma vincente esattamente come è successo a Gianfranco?

Come aumentare la propria autostima?

Mettiti comodo: ecco subito per te due modi semplici e veloci per aumentarla.

  1. Scrivi e descrivi te stesso, i tuoi pregi e le cose che di te ti piacciono di più. Scrivi le cose che di te puoi migliorare senza grosse difficoltà. Aggiungi ogni giorno qualcosa all’elenco assicurandoti di restare in ascolto e in osservazione di te stesso.

La cosa inizialmente potrebbe riuscirti a fatica, ma poi, come in tutte le cose, acquisterai le giuste abilità che ti aiuteranno a restare connesso con il tuo autentico “IO”.

Una volta completato l’elenco, fai lo stesso con i tuoi difetti.

Si hai capito bene: scrivi le cose che di te non ti piacciono e affiancaci descrizioni di come potresti, secondo il tuo parere, fare per migliorarli. Migliorare i tuoi difetti fino al punto da amarli.

  1. Sii e manifesta. Cosa voglio dire? Se nel primo esercizio sviscererai il tuo io interiore e ti divertirai nel migliorarti, esercitandoti ad essere chi realmente sei con accettazione e serenità, nel secondo esercizio lavorerai sulle tue emozioni.

Abbiamo detto che autostima è percepire cosa c’e’ e non cosa ci dovrebbe essere. Dunque, impara a festeggiare i tuoi stati d’animo, proponiti di viverli ed accoglierli esattamente come faresti con degli “ospiti” che vengono a trovarti in casa tua. Esercita l’accoglienza. Prenditi da loro ciò che loro ti stanno portando.

Mettili a frutto.

L’autostima non si apprende sui libri esattamente come non si diventa intelligenti leggendo un libro. 

I libri possono essere dei mezzi favolosi e degli ottimi ausili, ma se non ti alleni rischi di andare veramente indietro!

Ogni tua emozione è importante, dalla rabbia alla tristezza, così come dalla gioia all’empatia alla felicità.

Le emozioni sono “il sale della vita”.

Reprimere le tue emozioni per compensare alle aspettative degli altri o al contesto sociale in cui vivi è la strada più veloce per distruggere la tua autostima e con essa tutti i tuoi sogni, i tuoi desideri, i tuoi progetti ed ogni gioia di vivere. Un vero e proprio “scontro frontale”, un massacro personale.

Bene, siamo giunti al termine di questo articolo anche se l’argomento autostima è davvero vasto! E devo ammettere che adoro approfondire la tematica. La cosa più avvincente per me è riscontrarne i risultati in chi sta applicando passo dopo passo ogni esercizio suggerito.

Proprio per questo ho da poco avviato un progetto che trovi al seguente link: http://www.seforadegiorgi.it/eserciziario-autostima-amarsi-senza-remore/

Nei prossimi articoli aggiungerò altri esercizi mirati e specifici.

Se hai dubbi, richieste e necessità di un confronto scrivimi pure al seguente indirizzo [email protected]

Sarò felice di poterti aiutare e, perchè no, se sarà opportuno,dedicarti il mio prossimo articolo! 😉

Buon allenamento dalla tua coach 😉

Sefora.

Note sull'autrice

Sefora De Giorgi

Aiutarti a raggiungere i tuoi obiettivi è il mio lavoro.

La tua eccellenza è la mia eccellenza; credo fortemente che l'autorealizzazione individuale non è solo un bene personale ma lo è per la collettività intera.

In che modo puoi cambiare la direzione dei tuoi pensieri ? Come puoi migliorare le tue esperienze? Quando la vita che hai sempre sognato diventa possibile?

http://www.seforadegiorgi.it/chi-sono/

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"Il cambiamento della realtà comincia dalla tua mente"

  • […] starai riflettendoci su, ma se hai letto gli articoli precedenti su formazione continua e crescita personale ti sarai reso conto che la stima di te è, in altri termini, la capacità di accettare te […]

  • Niccolò ha detto:

    Ciao il link per la pagina di Sefora non funziona