Un caso di studio di “attività” (Rendita passiva)

di | 13 Dicembre 2017

Ieri ti ho parlato della differenza tra ricchi e poveri, i primi si riempiono di “attività” mentre i secondi di “passività”.

In questa pillola voglio portarti un esempio concreto di un’attività, che mi è capitata di recente.

Dopo aver letto Padre Ricco Padre Povero tanto tempo fa, ho cercato per anni queste fantomatiche “attività”, questi redditi passivi, inutilmente.

Il problema era nella mia mancanza di competenze. Le occasioni sono ovunque, solo che non le sappiamo riconoscere!

Se ci fosse una super offerta di un appartamento in vendita, io non sarei in grado di coglierla. Non conoscendo il settore non ho le competenze adatte per sfruttare questo tipo di occasioni.

L’occasione c’è… ma sarà qualcun altro a coglierla!

La prima cosa che dovresti fare quindi, è sviluppare le competenze necessarie e diventare un vero maestro nel settore di tuo interesse.

Inizierai a vedere opportunità da tutte le parti, saprai valutare ogni cosa e sarai in grado di capire se è un vero affare o se è una perdita di tempo e di soldi.

E questo vale in tutti i settori.

Ora ti racconto di come ho creato una semplice rendita passiva in poche settimane, e di come tutto il progetto sia finito in fumo in meno di un mese!

Ho conosciuto un ragazzo che vendeva un servizio online, visto che “non ci siamo trovati” non ti scriverò né il nome né cosa fosse il servizio, ma era qualcosa di totalmente legale e lecito, niente truffe o altro 🙂

(Nota: era molto giovane, 20 anni appena compiuti, così come i ragazzini da cui si faceva a volte aiutare)

Mi racconta quello che fa, di come lavora, di chi sono i suoi clienti, dei suoi margini e mi rendo conto che ha tra le mani un business dal potenziale incredibile.

C’è tantissima domanda, ancora poca concorrenza (che arriverà presto), è scalabile, cioè si può vendere a 1 cliente così come a 1.000 (comandamento dell’estensione), è slegato dal tempo (comandamento del tempo), è ricorrente e ha dei margini altissimi.

(Piccola nota: è un business che nel giro di un paio di anni sarà iper saturo andrà a morire, forse anche molto meno.)

Il tempo necessario per attivare questo servizio, che consisteva nella configurazione di un programma su un computer, era di circa una ventina di minuti. Una volta attivato avrebbe continuato a lavorare in maniera autonoma per sempre.

Il costo effettivo di questo servizio era di 10 euro al mese, lui lo vendeva a 40.

Errore gravissimo: non devi mai offrire solo un prezzo quando vendi qualcosa (per approfondimenti ti rimando alla mia guida)

Abbiamo quindi creato tre versioni, da 50, 150 e 500 euro.

Io e il mio team ci siamo occupati dell’intera parte di acquisizione clienti e di vendita.

Il potenziale cliente vedeva la pubblicità su Facebook, cliccandoci sopra andava su una pagina dedicata dove lasciava la mail, dopo di che poteva vedere la vera pagina di vendita.

Nei giorni successivi riceveva comunicazioni sull’importanza di questo servizio, su come la sua vita poteva cambiare acquistandolo e tutta la solita sbobba 🙂

Tra un ritardo e l’altro, non avevo tempo di seguire un altro progetto ma mi faceva troppa voglia, in una ventina di giorni siamo diventati operativi.

Abbiamo iniziato piano, molto piano, per tastare il terreno.

Dopo 6 giorni abbiamo dovuto fermare tutto.

Dopo soli 6 giorni e 204,52 euro in pubblicità Facebook .

Abbiamo incassato 1.078,35 euro al netto delle commissioni di Paypal e dei costi di attivazioni del programma, ma i servizi non venivano attivati!

Questo ragazzo e i suoi amici il pomeriggio dovevano andare al mare, era estate… (o almeno lo era quando è successo tutto questo) lavoravano poi dalle 19 alle 19.10, cena fuori a sballarsi, andavano a dormire alle 6/7 del mattino… sveglia alle 13 e lavoro fino alle 13.10…

E i clienti che avevano pagato non ricevevano il servizio acquistato.

Non puoi immaginarti il nervoso e le arrabbiature… fatto sta che abbiamo fermato tutto, rimborsato i clienti ai quali non era stato attivato il servizio e fine della storia.

Il lavoro però ormai è fatto.. è sufficiente far partire la pubblicità per riprendere a guadagnare! Quindi sto lavorando su un’alternativa.

Mi sarei dovuto informare meglio sul mio potenziale socio, ma ormai è acqua passata.

Ti ho scritto questo perché volevo portare alla tua attenzione quello di cui ti parlavo a inizio pillola…

Questo business poteva essere una di quella “attività” di cui i ricchi si riempiono. Purtroppo non è stato il mio caso 🙂

Se tutto fosse proceduto per il meglio, con un ritorno del genere avremmo potuto spingere davvero in pubblicità e fare numeri davvero interessanti.

Se invece di investire 205 euro ne avessimo investiti 2.000, invece di 1.000 euro ne avremmo incassati 10.000.

Investendone 4.000… se ne sarebbero potuti incassare 20.000… e così via.

(Questo non è proprio esatto, perché all’aumentare dell’investimento calano leggermente le prestazioni, ma sarebbe stato sicuramente molto profittevole.)

A questi soldi vanno aggiunti tutti quelli dei clienti che rinnovano, ti ricordo che è un abbonamento mensile, c’era davvero un potenziale incredibile.

Una vera e propria “attività”, anche se con una vita limitata!

E tu stai cercando “attività” dove investire? O stai sviluppando le competenze necessarie per fiutare un’occasione?

Quando “ne sai abbastanza”, non è più così difficile!

A domani

P.s. qualche tempo fa ho scritto una guida sulla strategia del prezzo a pacchetti.

E’ una guida che ti permetterà da SUBITO di vendere di più e massimizzare i profitti, garantito! Se hai intenzione di costruire le tue “attività” è strategia che DEVI conoscere!

Puoi vederla qui: La strategia del prezzo a pacchetti.

 

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