La mucca viola (recensione): cos’è e perché dovresti crearne una

di | 13 Settembre 2021

A chi non piace essere straordinario? Distinguersi dagli altri?

Ma lo stai facendo anche con il tuo prodotto?

Scommetto che Seth Godin ti farà rendere conto che non è così. Ma tranquillo, ti aiuterà anche a creare una Mucca Viola e generare una vera e propria fortuna grazie a questo.

E se sei certo di non averne bisogno, beh ricrediti. Il libro La Mucca Viola è utile a tutti quelli che vogliono cambiare e sono disposti a farlo. Ti farà capire che rischiare è l’unica soluzione. O cambi o muori.

Ma ora andiamo a vedere il libro più da vicino

Gli starnutatori: chi sono e perché sono essenziali

La curva di diffusione a campana

Uno dei concetti base di questo libro sono gli starnutatori.

Gli starnutatori si dividono in due categorie: gli innovatori e gli adottatori precoci.

Gli innovatori sono la parte di pubblico che ama trovare sempre prodotti nuovi. Che ama provare, essere i primi ad avere l’ultimo prodotto. Forse non hanno nemmeno bisogno dell’ultima edizione, ma la desiderano possedere.

Gli adottatori precoci invece hanno un reale beneficio dall’utilizzo di un nuovo prodotto.

Qual è il ruolo degli starnutatori? Diffondere il tuo prodotto. Ne parlano ai loro amici e conoscenti, invitandoli a comprarlo. Creano il passaparola, lo strumento di marketing più efficace.

Sono quindi loro le persone che dovrai conquistare. Se convincerai gli starnutatori che il tuo prodotto è valido, non dovrai spendere più di tanto in pubblicità perché il prodotto si diffonderà da sé.

Chi devono contagiare gli starnutatori?

La parte destra della campana, cioè la maggioranza, precoce e tardiva. Sono le persone affezionate ai loro prodotti e che tendono a non cambiarli. Sono consumatori che non desiderano l’ultimo modello, anche se porta maggiori benefici. Però lo compreranno se abbastanza persona lo prova e ne parla.

Non provare a raggiungere direttamente la maggioranza perché è particolarmente brava a ignorare la pubblicità. Riceve informazioni solo grazie agli starnutatori.

Come creare quindi un’idea che si diffonda?

Ma prima di creare un prodotto che gli starnutatori possono diffondere devi concentrarti su un’altra cosa: la nicchia. Infatti puoi creare un prodotto straordinario, ma se nessuno lo vuole, se non risolve un problema o non soddisfa un bisogno delle persone, nessuno lo diffonderà.

Scegli la tua nicchia

Un prodotto per tutti è un prodotto per nessuno

Quante volte hai sentito questa frase? E quante volte l’hai ignorata?

Non puoi puntare al vasto mercato, un prodotto non può piacere a tutti perché non siamo tutti uguali. Punta quindi ad una nicchia.

In una piccola parte del mercato infatti bastano pochi starnutatori per far diffondere velocemente il prodotto.

Sicura che questa idea della nicchia funzioni?

Ti riporto un piccolo esempio: I cartoni della serie South Park di Comedy Central avevano ottenuto dei pessimi risultati pessimi in un focus group. C’erano persone che li detestavano proprio. Però ai maschi adolescenti piacevano e sono stati proprio loro a creare il passaparola e a rendere il programma un enorme successo!

All’interno della nicchia dovrai poi cercare un gruppo ancora più ristretto di appassionati. Persone aperte alle novità. Gli starnutatori.

E ora arriviamo a definire finalmente questa famosissima Mucca Viola. Cos’è?

La Mucca Viola

La Mucca Viola è un prodotto o un servizio straordinario, non “nella media”. Qualcosa che non si è mai visto prima. Qualcosa di cui valga la pena parlare a tutti i tuoi conoscenti.

Come crearlo?

  • Investi
  • Prova
  • Rischia

Una domanda che Seth Godin ha posto direttamente al lettore e che mi ha colpito molto è questa:

Se non avessi il timore di sbagliare, quale sarebbe la tua mossa più audace?

La Mucca Viola non viene creata rimanendo nella propria zona di comfort.

Ma creare un prodotto simile comporta dei costi

Vero, ma come l’autore stesso risponde: Questa è l’unica via.

Probabilmente il problema non sono i soldi, ma le priorità. Molte aziende creano ogni anno un nuovo slogan o un nuovo prodotto, quando quello precedente non ha ancora raggiunto gli adottatori precoci. Gli starnutatori hanno bisogno di tempo per diffondere l’idea.

Il libro non dice che innovare sia inutile, ma bisogna rifletterci e concentrarsi su una cosa sola.

Creare un prodotto che non abbia bisogno di marketing perché è lui stesso a farsi pubblicità.

Un esempio? Ce lo fornisce Seth Godin citando l’azienda Dutch Boy.

L’esempio di Dutch Boy

Ti sei mai chiesto perché le vernici sono vendute in barattoli di latta? Sono pesanti, difficili da chiudere e manovrare, e allora perché ci sono ancora?

Dutch Boy ha semplicemente capito che un vero motivo non c’era. Semplicemente si faceva così da sempre.

Poi ha pensato al beneficio finale del consumatore. La gente non vuole la vernice, ma i muri verniciati e la latta rende la verniciatura più semplice.

Con queste informazioni Dutch Boy ha creato un recipiente più leggero ma che fosse anche pratico per la verniciatura.

Le vendite schizzarono alle stelle.

Alla fine il nuovo recipiente era parte del packaging, e parte del prodotto stesso. Il recipiente stesso era la ragione per cui le persone acquistavano, era lui stesso il marketing.

Un marketing incentrato sul prodotto e non sulla pubblicità.

Ovviamente una persona può avere l’idea più rivoluzionaria al mondo, ma in questo mondo bisogna anche essere realistici. Offrendo tutti i tuoi prodotti a €1 di sicuro faresti notizia, ma la tua azienda non vivrebbe per molto.

Leggi anche: Come alzare i prezzi senza perdere le vendite 

L’importanza di un’otaku

Otaku è una parola giapponese che indica una forte passione per qualcosa. Molte aziende sono nate perché i loro fondatori avevano un’otaku. Starbucks è nata dall’otaku di Howard Schultz (CEO dell’azienda) per il caffè.

Perché serve un’otaku?

Perché se tu stesso sei un appassionato nel settore, sei il tuo compratore ideale. Sai i tuoi problemi e quali benefici soddisfi. Potresti perfino essere uno starnutatore e quindi sapere come attrarre altre persone come te.

E se non hai un’otaku? Ancor meglio perché impari a immedesimarti nella tua buyer persona e capire i suoi problemi.

Se hai un otaku ti basi sull’istinto. Ma se un giorno ti dovessi allontanare dal tuo compratore ideale, non sapresti più come procedere. Al contrario, imparando a immedesimarti nei tuoi clienti, riesci a capirli anche senza un’otaku.

E ora scopriamo l’ultimo modo per ottenere un enorme successo e farlo durare nel tempo. Perché alla fine a importare è il lungo periodo, no?

Non fermarti alla prima Mucca Viola

Intendiamoci: averne creata una è fantastico e dovrai investire in modifiche, aggiornamenti e guadagnarci il più possibile. Come dice l’autore stesso “mungere dalla mucca tutto ciò che è possibile”.

Però al contempo dovrai lavorare per creare una nuova Mucca Viola, sennò il tuo fallimento è già segnato.

Infatti quel prodotto prima o poi non sarà più una novità, un concorrente ne creerà uno migliore e la tua azienda verrà semplicemente…dimenticata. Per quello bisogna continuare a innovarsi.

Per capirlo basta prendere spunto da Apple: si è forse fermata all’IPhone?

Certo che no, ha continuato e continua ancora oggi a rinnovare il prodotto ma poi ha creato anche l’IPad e l’Apple Watch.

E se Apple non smette di rinnovarsi, perché lo dovresti fare tu?

Conclusione

Forse leggendo questo articolo ti sei accorto che creare una Mucca Viola potrebbe essere LA soluzione.

Ovviamente ho portato solo i concetti chiave ma in questo libro si parla anche di come utilizzare questi principi nel cercare lavoro, per esempio, e in molti altri ambiti.

Ripetendo i punti chiave:

  1. Trova una nicchia
  2. Crea un prodotto straordinario
  3. Trova gli starnutatori
  4. Non fermarti

Se hai domande o vuoi portare altri esempi di Mucche Viola scrivi un commento e parliamone insieme!

Articolo scritto da Ilaria Graizzaro.

Ciao a tutti! Sono Ilaria Graizzaro e ho 20 anni. Mi sono avvicinata da poco al content writing e al copywriting ed è stato amore a prima vista. Ho scritto già articoli in altri blog, tra cui anche My Social Web. Sono ancora alle prime armi ma ho tanta voglia di imparare. Se hai quindi bisogno di qualcuno che scriva per il tuo blog, qui trovi il mio profilo LinkedIn.

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