Dipendente o Imprenditore? Chi è in pericolo?

di | 29 Ottobre 2017
Chi è in pericolo?
Qualche giorno fa mi sono trovato ad affrontare una discussione su Facebook, sul rischio imprenditoriale contro il rischio del lavoro dipendente.

Come sai ne ho già parlato qualche volta nelle pillole passate, ma oggi voglio andare al sodo, condividendo un mio punto di vista molto forte.

Non esistono più lavori che puoi fare per tutta la vita per poi andare in pensione. Questo è un dato di fatto.

E visto che l’unico modo per controllare la tua vita è fare affidamento su te stesso, io ritengo sia molto più saggio creare e costruirsi un lavoro che amiamo, che sia una passione, e che dipenda principalmente da noi.

Quante persone restano a casa perché l’azienda in cui lavorano fallisce?

La loro intera vita è nelle mani di qualcun altro. Si trovano a piedi da un giorno all’altro con una famiglia da mantenere. Personalmente credo sia un rischio assurdo.

Allo stesso modo, prendere una laurea che hanno altre migliaia di persone, ti rende uguale ad altre mille persone
. A questo punto entra in gioco la legge della domanda e dell’offerta, e le aziende possono dettare le loro condizioni, assumendo laureati a stipendi ridicoli.
Effettivamente dal loro punto di vista cosa cambia? Per loro cosa cambia? Un laureato è un laureato.

Sono sempre più che convinto che oggi sia necessario “costruirsi” il proprio lavoro.


Se ti accontenti dell’educazione scolastica perché “si è sempre fatto così” e non sei disposto e cambiare, non sorprenderti se in questo mondo non hai lavoro e devi accettare quello che trovi.

Se sei una persona “inutile” per l’azienda, non ti offendere, inutile NON in senso personale, ma nel senso che non crei nessun tipo di valore aggiunto, ti possono sostituire con altre migliaia di persone.

Nel momento in cui sviluppi competenze particolari e uniche, allora hai un valore aggiunto. Se un’azienda vuole te, hai il coltello dalla parte del manico. 

Cercano proprio te perché hai qualcosa che altri non hanno; in questo modo puoi davvero fare la differenza e lavorare da “dipendente” in modo abbastanza sicuro. 

Ancor più se molte aziende vogliono proprio te!

Ed il punto è proprio questo, la scuola non ti insegna a creare valore, mentre le aziende DEVONO offrire valore ai propri clienti per sopravvivere. E per farlo servono persone in grado di crearlo.

E tu che valore porti alle aziende in cui vuoi essere assunto?

Ora ti do una brutta notizia…

Se non fai un lavoro davvero specifico, ad esempio medico o avvocato, in Italia la laurea è pressoché inutile. 

Come ho già scritto sopra, c’è troppa offerta e di fatto la laurea NON garantisce niente. (Per fortuna all’estero la situazione è migliore, i laureati sono pagati meglio e sono più ricercati)

A livello personale è un altro discorso, hai accesso ad informazioni di qualità ed è una grande soddisfazione personale, ma in ambito lavorativo….

Ora ti dico la mia verità (può essere condivisibile o meno,è solo il mio punto di vista)

Se hai delle vere competenze, che ritengo essere quelle essenziali ai giorni nostri, potrai lavorare dove vuoi, non esiste azienda che non vorrebbe una persona con le tue qualità.

Ma una volta acquisite queste competenze, ti renderai conto che non ha senso metterle a disposizione di altri quando potresti tranquillamente avviare una tua azienda, avendo la certezza quasi matematica di trasformarla in un successo!

Una volta acquisite determinate competenze, composto tutti i pezzi del puzzle, unito tutti i puntini, avrai una visione del business talmente ampia e lungimirante che non importa in quale settore tu decida di dedicarti.

Sarà un successo.

Una volta che avrai compreso i concetti fondamentali che stanno alla base del business, li avrai approfonditi, capiti in profondità, ti sarà tutto così chiaro che il fallimento non sarà tra le opzioni.

E’ da questo pensiero che nasce la mia affermazione, sul fatto che una volta acquisite certe competenze non lavorerai più sotto altri!

Ti starai chiedendo quali sono… sono solo quattro:
  • Capacità di trovare clienti.
  • Capacità di vendita.
  • Brand Positioning.
  • Strategie di business.

Sembra una cosa semplice, ma per riuscire a padroneggiarle servono tantissime competenze, ed è praticamente impossibile padroneggiarle tutte.

Io mi ritengo un esperto nel “trovare clienti”, e i risultati delle campagne che ho fatto parlano per me. Ma la verità è che mi sono specializzato solamente in uno strumento!

Sono diventato un esperto nell’utilizzo della pubblicità su Facebook, che ad oggi è lo strumento probabilmente migliore. Ma cosa succederà tra qualche anno? La tecnologia cambia e Facebook potrebbe non essere più così performante!

Devi essere sempre sul pezzo. Se ti fermi, rischi di diventare obsoleto! 

Ci sono strategie che ti permetteranno anche di ovviare a questo problema, ma andremmo troppo nel dettaglio e non è lo scopo di questa pillola.

E qual è il tuo punto vista?

Come ti ho già scritto, questo è il mio. Non deve essere necessariamente corretto.

Tu stai costruendo qualcosa?

>>> Potresti rispondere nei commenti di questo post cliccando qui <<<

A domani!

P.s. so che questa pillola potrebbe sembrare arrogante, ma mi piace parlare sinceramente.

Inoltre, non prendere per oro colato quello che ti viene detto, sia da me, che da altri. Nessuno ha la bacchetta magica. Quello che ti ho scritto è ciò che penso, è come sto vedendo il business da qualche anno quando “ho unito tutti i puntini”.

Quindi, non esitare a mettermi in discussione e a far valere il tuo punto di vista! A presto!

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