Come migliorare la produttività

di | 29 Giugno 2017

Ieri ti ho raccontato di come la mia vita è stata travolta da periodi di produttività altissima ad altri praticamente nulli.
Sono sicuro che anche a te è capitato la stessa cosa, non conosco nessuno che possa rispondere sempre sì a questa domanda:

Oggi hai davvero fatto il massimo? Hai fatto tutto quello che avresti potuto fare? Hai dato il tuo 100%?

Come ti ho scritto ieri, oggi ti parlo di come io ho risolto il problema del “ho troppe cose da fare”.

Piernicola De Maria, nel suo libro Efficacia personale, afferma una cosa molto strana. Prende come esempio i medicinali, nei quali è presente una dose massima e una dose minima.

La dose massima è quella sopra la quale si rischiano serie controindicazioni, mentre la dose minima è quella sotto la quale il medicinale non ha effetto.

Quindi la domanda è: “Qual è l’impegno minimo necessario che mi porterà ad ottenere un risultato? Qual è la dose minima delle mie risorse – tempo, energia ed attenzione – che genererà questo risultato?”

Quando sei bloccato in queste situazioni, invece di trovare un modo per dare il 200%, devi fare solo il minimo indispensabile.

E questa cosa è davvero geniale!!

Per approfondire l’argomento nel dettaglio ti invito a leggere il libro, perché davvero merita. Ora ti racconto concretamente come ho risolto questo problema.

Mi trovavo in questa situazione: una o più cose da fare, ma talmente grandi che non sapevo da dove iniziare.

Sapevo che dovevo lavorare su un determinato progetto, ma non iniziavo mai.

Ho risolto in una maniera veramente semplice.

Divido il progetto in tante piccole parti da 30/60 minuti l’una.

In questo modo, anche se ho poco tempo, inizio con qualcosa di veloce che so di riuscire a finire… e una volta iniziato, una parte tira l’altra.

Ti faccio un esempio concreto: “devi fare un blog”.

Detto così è molto vago, ma se lo scomponi ad esempio in:

  • Acquista il dominio (10 minuti)
  • Installa WordPress (10 minuti)
  • Installa e configura i tre plugin che ti servono (20 minuti)
  • Scrivi il testo della pagina “chi sono” (30 minuti)
  • Scrivi il primo articolo (80 minuti)
  • Scrivi il secondo articolo (60 minuti)
  • Prepara la pagina contatti con un modulo (45 minuti)

E’ un esempio banale, ma ti puoi rendere subito conto di come sia molto più efficace avere una lista di questo tipo.

Non appena hai un attimo di tempo, puoi buttarti su una parte che puoi iniziare e finire, è più chiaro, vedi la fine del lavoro e non sembra neppure così complicato.

Se la lista che hai creato è ancora troppo lunga, puoi dividerla in sottoliste ancora più dettagliate:

“Scrivere il primo articolo del blog (80 minuti)”:

  • Decidere l’argomento (10 minuti)
  • Scegliere il titolo (10 minuti)
  • Controllare su google le ricerche sull’argomento per decidere le parole chiave (10 minuti)
  • Scrivere in bozza il primo paragrafo (15 minuti)
  • Scrivere in bozza il secondo paragrafo (15 minuti)
  • Correggere le bozze (10 minuti)
  • Rilettura finale (10 minuti)

Mi piacerebbe utilizzare sempre questa strategia, ma ammetto che non lo faccio sempre. Però, non appena mi accorgo che le mie performance stanno calando, cerco di capire cosa mi rallenta e se posso applico questa semplice lista per tornare produttivo.

Tu hai qualche strategia particolare che utilizzi per essere più produttivo?

P.s. ecco a te il link del libro con oltre 200 recensioni: >> https://goo.gl/vA57jE <<

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