Una lezione da Rockefeller

di | 12 Ottobre 2017

John D. Rockefeller Jr. concesse ai suoi cinque figli un’eseguia mancia settimanale anche se, ovviamente, avrebbe potuto viziarli.

Secondo quanto racconta il figlio Nelson, ricevevano venticinque centesimi alla settimana e dovevano guadagnarsi da soli il resto.

Lui, per esempio, per ottenere qualche soldo in più si occupava dell’orto e dei conigli.

Lavoravano sempre.

Tutti i bambini dovevano registrare i propri conti quotidianamente su un quaderno: il dieci per cento era destinato alla carità, un altro dieci per cento andava risparmiato e ogni spesa doveva essere documentata.

Erano obbligati a fare un bilancio mensile e a spiegare come avevano speso ogni singolo centesimo.

Nelson, una volta adulto trovò lavoro presso l’ufficio del governatore dello stato di New York dove rimase per molti anni e, alla fine, divenne vice presidente degli Stati Uniti.

Uno dei suoi fratelli, David, che divenne presidente di un importante istituto bancario afferma: “Abbiamo tutti tratto profitto dall’esperienza; soprattutto, abbiamo compreso il valore del denaro.

Si potrebbe credere che bambini come loro, cresciuti nel lusso, non abbiano bisogno di imparare questo genere di cose.

Invece, Rockefeller, volle che i suoi figli comprendessero il significato del denaro e insegnò loro un metodo per occuparsene. Questo dimostra una grande saggezza.

La necessità di lavorare:
quando guadagni qualcosa riconoscine il valore.

L’importanza della carità:
donare il dieci per cento.

Il potere della responsabilità:
devi saper giustificare ogni spesa.


Questo lungo paragrafo, è tratto dal libro “Pioggia di soldi: come creare ricchezza per tutta la vita” di Robert G. Allen.

Non so se consigliarti questo libro, perché non l’ho letto tutto. L’ho sfogliato piuttosto velocemente soffermandosi su quello che mi colpiva, e il pezzo che ti ho ricopiato qui sopra è uno di quelli.

Mi ha colpito principalmente per due motivi, e sono convinto che la vedrai allo stesso modo.

  1. Io non ho mai ricevuto nessun tipo di “istruzione finanziaria”. Tu si? Credo che in Italia non sia insegnato da nessun genitore, tanto meno nelle scuole. Se fossi stato in grado di gestire correttamente tutti i soldi guadagnati nella mia vita sarei diventato milionario anni fa.
  2. Mi ha fatto riflettere sull’educazione che diamo ai nostri figli. E quello che ha fatto Rockefeller non è da tutti, anzi. Più i genitori sono ricchi e benestanti e più viziano i figli, senza insegnare loro né il valore delle cose, né il valore dei rapporti interpersonali, né il valore dei soldi. Il risultato è che si crea una massa di persone che spende incondizionatamente tutto quello che ha, con poco rispetto per il prossimo, abituato a ricevere tutto subito (quest’ultimo punto è il vero cruccio delle nuove generazioni).

Ovviamente esistono delle eccezioni, come in tutte le cose, ma generalmente la situazione è questa.

Il risultato è che tutti partiamo più o meno dallo stesso punto, lasciati in balia di noi stessi, e ci dobbiamo letteralmente “arrangiare”.

La strada che decidiamo di percorrere la troviamo quasi per caso, abbiamo ambizioni fuori dal comune, decidiamo di voler prendere in mano le redini della nostra vita, e chi più lentamente e chi più velocemente inizia la sua crescita personale, perché non vuole sottostare allo standard della società, ma vuole di più dalla vita!

Questa è la 50° pillola che scrivo, credo nessuno le abbia lette tutte, ma spero che leggerai questa.

Voglio sinceramente complimentarmi con te per essere arrivato fino a qui, significa che vuoi di più dalla vita, tutti meritiamo di più, bisogna solo lavorarci per riuscirci.

L’importante è fare il primo passo, in seguito quando sarai pronto potrai fare il secondo, poi il terzo e così via.

Vedo le mie pillole come uno di questi passi, spero che per te sia lo stesso!

Spero anche possano aiutarti concretamente a fare di più, a darti quella piccola piccola spinta di cui avrei avuto bisogno io anni fa.

La crescita è un percorso che può essere duro, a cui si alternano momenti di felicità seguiti da periodi neri, dai quali sembra impossibile uscirne, eppure sei ancora qui, a lottare, non hai ancora mollato!

Anche se non ti conosco, sono fiero di te. Mi immagino al posto tuo, lo sbattimento ogni giorno di leggere queste pillole, che ti intasano la casella di posta!

Davvero! Non è da tutti!

Ti auguro una splendida giornata e di non perdere mai questa determinazione che ti rende una persona unica!

 

P.s. il libro di cui ti ho scritto sopra è “Pioggia di soldi: come creare ricchezza per tutta la vita“. Come sempre ti lascio il link: Amazon

 

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