Prendi i soldi e scappa: recensione libro

di | 19 Luglio 2017
Prendi i soldi e scappa
  • Non riesci a far fronte a tutti gli impegni che hai?
  • I clienti vogliono lavorare solo ed esclusivamente con te?
  • Sei il pilastro della tua azienda?

Se sei in una di queste situazioni, il libro di John Warrillow “Prendi i soldi e scappa” è quello che devi leggere.

Nota: il titolo originale è “built to sell”, che possiamo tradurre in “costruito per vendere”, molto più appropriato. E’ il titolo a mio avviso perfetto che incarna l’essenza di questo libro!

Warrillow spiega come strutturare un’azienda che possa prosperare e crescere senza il titolare, uscendo dal circolo vizioso in cui il titolare stesso è la colonna portante dell’azienda ed è costretto a svolgere tutte le mansioni.

Per farlo racconta la storia di Alex, il titolare di un’agenzia web, che stanco della pressione causata dal lavoro decide di vendere la sua azienda.

Alex incontra un suo vecchio amico, Ted, esperto di compravendita di aziende e business, che sfortunatamente gli comunica che la sua azienda non ha nessun valore.

Alex rimane esterrefatto, anni di lavoro per costruire la sua azienda e questa non ha valore? Ha faticato tanto e lavorato duramente!

Ma questo non ha nessun valore!

Nel frattempo deve fare i salti mortali per incassare i soldi da clienti che sono in ritardo, per pagare la banca che gli sta col fiato sul collo. Deve gestire il suo staff e rispettare le consegne. Ha un cliente che da solo gli porta il 60% dell’intero fatturato che lo spreme fino all’osso e che non sopporta, ma che non può permettersi di perdere! Insomma, una situazione tragica dove molti imprenditori si possono rivedere.

Il libro racconta l’intero percorso che Alex deve seguire, aiutato da Ted, per rendere la sua azienda un’attività in grado di lavorare senza di lui, per poi infine venderla.

E’ un percorso lungo e non privo di decisioni difficili; ma passo dopo passo Alex riuscirà nella sua opera.

E’ una lettura molto valida, io l’ho letto in due giorni, scorre molto rapido ed è davvero pieno di spunti.

Vengono affrontati i temi principali che ogni imprenditore si troverà prima o poi ad affrontare!

Ted, grazie alla sua esperienza, spiega una serie di concetti che possono risultare spesso contro intuitivi, ma che nel lungo periodo faranno la vera differenza tra il successo ed il fallimento di un’azienda.

Senza raccontarti l’intera storia -altrimenti che gusto avrai nel leggerla?- Ti parlo delle “istruzioni” e dei consigli che Ted fornisce ad Alex per trasformare il suo business.

Cinque consigli di John Warrillow

I 5 consigli di Ted che colpiscono più in profondità

1. Diventa uno specialista

Evita di essere un’azienda generalista che fa tutto per tutti. Se fai solo una cosa la tua qualità migliorerà, non disperderai energie nel fare ciò in cui non sei bravo e potrai finalmente distinguerti dalla concorrenza e diventare “l’esperto”!

2. Non dipendere da un solo cliente

Se hai un cliente che ti porta un fatturato troppo elevato rispetto agli altri, rischi di “andare rotto” nel caso lo perdessi. Ted suggerisce come limite un 15% del totale generato da un singolo cliente.

3. Il titolare non deve essere l’azienda

Se l’azienda dipende dal titolare, quest’ultimo ne sarà sempre schiavo. Devi creare una struttura che possa andare avanti senza di te.

4. Impara a dire no (ai clienti)

Non avere paura di rifiutare dei progetti. Dimostra di fare sul serio a livello di specializzazione rifiutando i lavori che sono al di fuori del tuo campo di competenza. “Maggiore è il numero di persone alle quali dirai di no, maggiore sarà il numero di persone che consiglieranno il tuo prodotto”.

5. Due commerciali sono meglio di uno

Essendo competitivi per natura, i commerciali cercheranno di fare l’uno meglio dell’altro e ti porteranno più lavoro. Ovviamente la tua azienda deve essere in grado di supportare tale carico di lavoro (deve essere scalabile).

Questi sono gli aspetti che personalmente mi hanno colpito di più, ma il libro ne contiene davvero molti.

La prima parte si concentra sull’importanza di creare un sistema.

Un sistema è quello che permette di rendere l’azienda autonoma e di lavorare senza di te, cercando di strutturarla tipo “catena di montaggio”.

Per farlo però devi offrire qualcosa di molto specifico. Se offri troppi servizi o personalizzazioni non riuscirai a creare quel processo che ti farà fare il salto di qualità.

Con un sistema pronto e funzionale, potrai avvalerti di commerciali per aumentare il numero di ordini e aumentare così il tuo flusso di cassa.

Tutto questo ovviamente, senza il tuo lavoro in prima persona. Dovrai visionare e controllare tutto, ma l’intero processo deve funzionare senza di te!

Questa è la chiave per fare prosperare la tua azienda, per renderla scalabile ed infine vendibile!

P.s. il libro si legge che è una meraviglia. Se hai la sensazione di essere schiavo del tuo lavoro in un circolo vizioso che ti risucchia tempo ed energie, è un libro che devi assolutamente leggere.

Come sempre lo trovi qui: Prendi i soldi e scappa: Come creare un’azienda che prosperi senza di te

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