Il ruolo dell’imprenditore nel colloquio di assunzione: errore numero 3

di | 19 Agosto 2025

Il colloquio di lavoro è un momento cruciale per ogni azienda, è l’occasione per conoscere e selezionare i potenziali nuovi membri del team. Ma, chi dovrebbe gestire questo processo? È giusto che l’imprenditore prenda parte attiva al colloquio?

Il colloquio di lavoro: un momento chiave per l’azienda

Per un’azienda, ogni assunzione rappresenta un investimento importante. Si tratta di un’occasione per accogliere al suo interno un nuovo componente che, con le sue competenze e le sue energie, contribuirà a far crescere il business. Il colloquio di lavoro è il momento in cui l’azienda ha la possibilità di conoscere il candidato, di valutare le sue competenze e di capire se le sue aspirazioni e la sua visione sono allineate con quelle aziendali.

L’errore dell’imprenditore: partecipare al colloquio di lavoro

Ci sono imprenditori che, pur avendo un’azienda strutturata e avendo alla loro disposizione persone competenti per gestire i colloqui di lavoro, insistono nel voler partecipare attivamente a questo processo. Il motivo? Vanno a sentimenti, sentono il bisogno di essere presenti, di dire la loro. Ma questa scelta rappresenta un errore, un errore che può avere conseguenze negative per l’azienda.

Le conseguenze di un errore

Quando un imprenditore decide di partecipare attivamente al colloquio di lavoro, è probabile che faccia promesse che poi non riesce a mantenere. Racconta la sua visione aziendale, ma spesso questa visione non corrisponde alla realtà. E così, le promesse fatte durante il colloquio non vengono mantenute, creando frustrazione e delusione nel nuovo assunto.

Ma le conseguenze negative non si fermano qui. A volte, l’intervento dell’imprenditore durante il colloquio può spingere il candidato a rinunciare all’offerta di lavoro. Parlando troppo, imponendo la sua visione, l’imprenditore può creare un clima di tensione e di disagio che spaventa il candidato, che potrebbe decidere di cercare altrove un ambiente di lavoro più accogliente e rispettoso.

La soluzione: delegare il processo di assunzione

Per evitare questi errori, l’imprenditore deve imparare a delegare il processo di assunzione a persone competenti. In ogni azienda, ci sono professionisti della selezione del personale che hanno le competenze e l’esperienza necessarie per condurre un colloquio di lavoro in modo professionale e rispettoso, senza fare promesse impossibili da mantenere e senza creare un clima di tensione.

La crescita personale dell’imprenditore

Imparare a delegare è un passo importante nella crescita personale di ogni imprenditore. È un passaggio che richiede coraggio, perché significa rinunciare a un po’ di controllo, ma è anche un passaggio che permette all’imprenditore di concentrarsi su quello che sa fare meglio, di dedicare le sue energie alla strategia aziendale e alla crescita del business.