Il paradigma dell’impegno: perché lavorare di più non significa guadagnare di più

di | 23 Agosto 2025

In questo articolo, io, Massimo Martinini, voglio sfatare uno dei miti più radicati nel mondo del lavoro: quello che vede l’impegno e le ore lavorative come proporzionali al guadagno. Un paradigma obsoleto che, soprattutto nel mondo dell’imprenditoria, può rivelarsi dannoso.

La fallacia dell’equazione “più lavoro, più soldi”

Lavori 10, 12, 14 ore al giorno? Riesci a guadagnare 25 euro per ogni ora di lavoro? Potrebbe sembrare un buon guadagno, ma il tuo idraulico guadagna il doppio, lavorando quando vuole. Perché? Perché la vecchia equazione “più lavoro, più soldi” non è più valida. Non vieni pagato per quanto lavori, ma per il valore che crei. E il valore non si misura in ore, si misura in risultati.

Il mio percorso personale

Ricordo bene quando ho iniziato a lavorare sul mio videogioco. Passavo 15-16 ore al giorno al computer. Guadagnavo anche bene, ma ero uno schiavo del mio lavoro. Quand’è che ho iniziato a guadagnare davvero? Quando ho smesso di fare tutto io, quando ho iniziato a delegare, a prendere i primi dipendenti.

Il valore e il suo riconoscimento

Il valore che crei non si misura in ore, ma in risultati. I giocatori del mio videogioco, ad esempio, non si preoccupavano di quante ore avessi passato a programmare. Cercavano il valore che il gioco poteva dare loro. Il guadagno, quindi, è proporzionale al valore che generi per il numero di persone che riesci a raggiungere.

Il cambiamento di mentalità

Dobbiamo smettere di pensare di guadagnare ad ora. Un pizzaiolo fa una pizza margherita in pochi minuti e viene pagato per la qualità del risultato, non per il tempo impiegato. Eppure, ogni giorno, ci ammazziamo di lavoro pensando che più ore uguale più valore. È sbagliato.

La lezione dai quadranti di cash flow

Robert Kiyosaki, nell’idea dei quadranti di cash flow, divide le persone in due categorie: a sinistra, chi scambia il tempo per il denaro; a destra, chi fa lavorare altri, o i soldi, per lui. Chi guadagna di più? Chi è nel quadrante di destra. Ecco il segreto: non serve essere il miglior programmatore del mondo quando il miglior programmatore del mondo può lavorare per te.

In quale quadrante vuoi stare?

Ogni volta che dici “non ho tempo, sono sommerso dal lavoro, faccio tutto io perché nessuno lo sa fare come me” stai ammettendo di essere nel quadrante sbagliato. Stai vendendo il tuo tempo invece di moltiplicarlo. Rifletti su questo: in quale quadrante vuoi stare? Cosa vuoi fare della tua vita e del tuo lavoro?