Cari lettori, oggi vorrei condividere con voi una riflessione nata da una recente conversazione con un mio cliente, titolare di un’azienda molto redditizia. Il discorso, partito dalla gestione aziendale, si è focalizzato sullo stipendio del CEO e ha portato alla luce alcune problematiche spesso trascurate nel mondo dell’imprenditoria.
Il caso di studio: un CEO sottopagato
Sedendoci a discutere della situazione economica della sua azienda, un’impresa con un fatturato annuo di circa 6 milioni di euro, il cliente mi ha rivelato di percepire uno stipendio mensile di 2000 euro. Il motivo? Divide gli utili a fine anno. Inizialmente, può sembrare una strategia intelligente per risparmiare e massimizzare il rendimento della propria azienda, ma analizzandola più a fondo, emerge un problema fondamentale: la sottostima del proprio valore.
Il valore del proprio ruolo
Quando gli ho chiesto quanto dovrebbe pagare un CEO e un direttore operativo per svolgere il suo lavoro, mi ha risposto che il salario minimo annuo dovrebbe aggirarsi tra i 120.000 e i 150.000 euro lordi. Questa risposta ha svelato una triste realtà: si stava sottopagando di almeno 100.000 euro annui. Se non ti paghi il vero valore che una figura come la tua richiederebbe, allora non sai se la tua azienda è davvero profittevole o meno. Stai sovvenzionando la tua azienda con del lavoro gratuito o sottopagato.
Il pericolo dell’autosfruttamento
Il problema diventa ancora più grave quando si hanno soci in azienda. Immagina di lavorare 60 ore a settimana per uno stipendio nullo, mentre il tuo socio, che investe solo capitale e non lavora, condivide gli utili al 50%. Di fatto, stai lavorando gratis per il tuo socio, pagandolo per non lavorare. Per evitare che i rapporti si incrinino, è fondamentale essere chiari e onesti riguardo al valore del proprio lavoro.
Il valore di mercato di ogni ruolo
La prima cosa da fare è individuare il valore di mercato di ogni ruolo: quanto viene pagato un direttore operativo, un amministratore delegato, un responsabile delle vendite? Una volta stabilito questo valore, deve diventare il tuo stipendio e solo successivamente si dovrebbero dividere gli utili. Questo ti permetterà di capire se alcuni soci investitori stanno effettivamente sfruttando l’azienda o se, al contrario, si tratta di soci operativi che si autosfruttano, dando vantaggio a loro stessi.
Rendere l’azienda profittevole
Se la tua azienda non può pagare gli stipendi di mercato e generare utili, vuol dire che il tuo business model è rotto. È importante rendere l’azienda profittevole anche pagando uno stipendio pieno, altrimenti rischi di vivere in un’illusione che la tua azienda stia funzionando bene quando invece non è così.
Il check-up strategico
Se hai intenzione di crescere, è fondamentale conoscere questi numeri e metterli su carta. Ti consiglio di fare un check-up strategico per risistemare tutto e rendere la tua azienda veramente profittevole, farti guadagnare il tuo giusto stipendio e costruire rapporti equi con i tuoi soci.