In questo articolo ci immergeremo nel paradossale mondo dell’indispensabilità di un imprenditore all’interno della sua stessa azienda. Parleremo di come questa condizione, apparentemente vantaggiosa, in realtà può trasformarsi in una vera e propria condanna per te e per il tuo business. Ti racconterò una storia vera che ti farà capire quanto sia importante delegare e rendere la tua azienda indipendente da te.
La storia dell’imprenditore indispensabile
L’altro giorno mi è capitata una situazione piuttosto toccante. Un mio cliente, titolare di un’azienda con un fatturato di circa 800.000 euro, ha avuto un infarto in ufficio. Fortunatamente si è salvato, ma la sua azienda no. Durante la sua assenza, l’azienda si è fermata completamente. I dipendenti non sapevano nemmeno la password del gestionale, i fornitori chiamavano solo lui perché non avevano altri contatti, i clienti aspettavano le sue risposte perché era lui l’unico che si occupava delle relazioni esterne.
Il vero problema di questa storia è che l’imprenditore è diventato il collo di bottiglia della sua stessa azienda. Questa è una situazione molto comune nelle piccole e medie imprese italiane. Di fronte a questa realtà, mi chiedo: quanto tempo vuoi ancora essere lo schiavo del tuo business che, invece, è stato creato per renderti libero?
Il collo di bottiglia più costoso
Anche se puoi sentirti il re del tuo regno, in realtà sei solo il collo di bottiglia più costoso che la tua azienda abbia mai avuto. Ogni decisione che passa da te è un freno a mano tirato. Ogni processo che richiede la tua presenza è un limite alla crescita. Ogni volta che dici “faccio prima io”, stai uccidendo il tuo business.
Voglio che tu rifletta su una cosa: sei il dipendente più costoso e meno efficiente della tua azienda. Il tuo costo orario reale è spesso superiore ai 150 euro. Come lo utilizzi? Per controllare le spese di cancelleria? Non ha senso. Il tuo valore è molto più alto e non dovresti utilizzarlo per attività a basso valore.
Riflessioni sulla tua indispensabilità
Ora voglio farti un test. Se domani dovessi sparire per 30 giorni, cosa succederebbe alla tua azienda? Continuerebbe a funzionare normalmente, avrebbe qualche difficoltà ma se la caverebbe, andrebbe in crisi profonda o morirebbe entro una settimana? Se hai risposto C o D, allora hai costruito una prigione dorata con te stesso come guardia carceraria.
Il problema non sono i tuoi dipendenti che non sono capaci. Il problema è che non li hai mai lasciati diventare capaci. Quante volte hai risolto un problema al posto loro? Ogni volta che lo fai, uccidi la loro iniziativa e la loro crescita.
Il passo verso la libertà
Se tutto dipende da te, non hai un’azienda, hai un lavoro travestito. Solo quando parti del lavoro iniziano a funzionare senza di te, senza bisogno della tua supervisione costante, stai facendo un passo verso la libertà. Quindi, rifletti seriamente su quanto vale davvero la tua indispensabilità. Sei veramente l’asset più prezioso dell’azienda o il rischio più grande?