C’è una domanda scomoda che molti professionisti tendono a evitare: sei bravo nel tuo lavoro o sei bravo a fare l’imprenditore? Sembra una domanda innocua, ma vi assicuro che la risposta può fare la differenza per il successo del vostro business.
La mia esperienza: barista o imprenditore?
Per illustrare meglio questo concetto, prendiamo in considerazione un’esperienza personale che mi è successa tantissimi anni fa. Lavoravo come barista in una discoteca, e posso dire con orgoglio che ero veramente bravo nel mio lavoro. Preparavo e consegnavo tra i 100 e i 300 drink a sera. Considerando che ogni drink costava 10 €, generavo per la discoteca un guadagno di circa 12000 € a sera. Nonostante questo, il mio stipendio era di soli 120-150 € a servizio.
Parallelamente, un mio collega che prima faceva il barista come me, aveva avuto l’opportunità di diventare il gestore della discoteca. Nonostante lavorasse meno di me, guadagnava molto di più. Questo mi ha portato a riflettere: ero io che generavo un grande volume d’affari, eppure il mio guadagno era molto più basso. Perché?
Il valore dell’imprenditorialità
La risposta risiede nel fatto che il mio collega, seppur meno bravo tecnicamente come barista, aveva assunto un ruolo più imprenditoriale. Il suo compito non era più solo quello di preparare drink, ma di far girare l’intera discoteca, di riempirla di clienti. Il suo valore, quindi, era molto più alto.
E chi guadagnava davvero? Il proprietario della discoteca. Pagava il manager e il barista, ma si teneva la maggior parte del volume d’affari, senza dover dedicare molto tempo al lavoro. Questo mi ha fatto capire che non serve essere il migliore nel proprio mestiere se i migliori possono lavorare per te. Questo vale per tutti i ruoli.
Imprenditore o professionista: fai la scelta giusta
Quando affermi di essere bravo nel tuo lavoro, dovresti prima capire qual è il tuo lavoro e cosa vuoi fare. È un conto essere un ottimo professionista, un altro è essere un imprenditore. Se non sai trovare clienti, gestire soldi, delegare, vendere, creare sistemi, rimarrai sempre un professionista, magari il più bravo, ma probabilmente non il più ricco.
Se, al contrario, non sei il migliore nel tuo lavoro, ma sei un bravo imprenditore, potrai trovare i migliori professionisti che lavoreranno per la tua azienda. Questa è la chiave. Se pensi che per fare bene un lavoro devi farlo tu stesso, rimarrai intrappolato nel ruolo di dipendente della tua stessa azienda.
Tre domande da farti
Allora, ecco tre domande che ti suggerisco di considerare seriamente: 1) Quante ore lavori al giorno? 2) Se domani non andassi al lavoro per un mese, la tua azienda sopravviverebbe? 3) Fai ancora le stesse cose che facevi quando hai iniziato?
Se dopo cinque anni di attività stai ancora facendo le stesse cose, non hai costruito un business, hai solo creato un lavoro molto stressante e probabilmente mal pagato per te stesso. La differenza tra un vero imprenditore e un lavoratore autonomo, è che il primo lavora sul business, il secondo lavora nel business. E tu, stai ancora impastando le pizze o stai costruendo un impero di pizzerie?