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E’ un numero che ho scritto digitando a caso sul tastierino.
Scommettiamo che a fine mail sarai in grado di ripeterlo a memoria?
Ti trovi un una stanza di albergo, sei sdraiato sul letto e c’è un crocifisso gigante insanguinato appeso al muro a fianco a te. Senti un rumore, il crocifisso gigante cade su di te, rotoli dal letto salvandoti per un pelo!
33, gli anni di Cristo… sarà un segno?
Non fai in tempo a rialzarti da terra che un rumore assordante invade la stanza!
Una sveglia inizia a suonare e un numero esce letteralmente fuori!
Un 56 di dimensioni immense che si sta gonfiando sempre più andando a riempire tutta la stanza.
Lo spazio si fa sempre più stretto, le pareti iniziano a scricchiolare, i vetri si rompono, e all’improvviso il numero 56 viene riassorbito dalla sveglia, che segna le 46 e 48.
46:48?
Ma che diavolo di ore sono le 46:48??
Hai mai visto una sveglia con quell’ora?
Suonano alla porta… entra il portiere che lancia un giornale, in prima pagina c’è scritto “Maggio“… maggio è il quinto mese dell’anno… 5…
Giri pagina, VM 18, vietato l’ingresso ai minori di 18 anni.
Una scritta in rosso che lampeggia sulla carta “VM 18”, che roba assurda!
Che strano… prima un crocifisso ti cade addosso, 33, gli anni di Cristo, poi il numero 56 esce da una sveglia! Poi la sveglia segna le 46:48… entra il portiere che ti porta il giornale con scritto maggio… 5… e dentro un bel VM 18…
Riesci a ripetere questo numero?
Penso di si, anche ci penserai domani dovrebbe tornarti in mente.
Il tutto, in meno di un minuto!
Questa è una semplice tecnica di memorizzazione, che prende spunto dalla “Tecnica dei Loci“, o “palazzo della memoria” (wikipedia), utilizzata già dagli antichi greci.
Quando ci troviamo a studiare, leggere e ad accedere a troppe informazioni, il nostro cervello va spesso in confusione.
E qui ci vengono in aiuto le tecniche mnemoniche. Ce ne sono diverse, ogni scuola le ha interpretate e modificate secondo le proprie esigenze. Ma non è questo il punto.
Quello che voglio dirti oggi, è che abbiamo molto più potenziale di quello che crediamo.
Siamo abituati a vedere “persone normali” e “persone straordinarie”. Ma non è così!
Siamo tutti persone straordinarie.
Prima di leggere questa mail forse pensavi di non essere in grado di memorizzare un numero di telefono in meno di un minuto, eppure è quello che hai appena fatto.
Che poi, il numero che hai imparato ha una cifra in più rispetto al numero di un cellulare, ma avresti potuto imparare un numero molto più “lungo”.
Quando pensi di non riuscire a fare qualcosa, il problema non è tanto l’essere o non esserne in grado. E’ il fatto di esserne convinti che fa la differenza.
Se credi di non farcela, non ce la farai.
Se sei convinto di farcela, troverai una soluzione.
Henry Ford diceva: “Che tu creda di farcela o di non farcela avrai comunque ragione.” Ed è vero!
Non darti dei limiti che non hai. Hai le capacità per fare ed ottenere tutto quello che vuoi. Ti serve solo tanto impegno e tanta perseveranza! (e probabilmente tanto studio per trovare e sviluppare le competenze necessarie)
Quindi, non mollare!
E ricorda: Che tu creda di farcela o di non farcela avrai comunque ragione
A domani
P.s. questa sera prova a ricordare di nuovo il numero, vedrai che lo avrai ancora ben impresso a mente!
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